Autore: Cristina Costa
Genere: Narrativa
Pagine: 176
Prezzo: 15 euro
ISBN libro: 978-88-6307-447-5
ISBN ebook: 978-88-6578-145-6
Prezzo ebook: 9.99 euro
Editore: 0111 Edizioni
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Un passo:
"Il mondo è tutto diverso e tutto uguale; ciò che cambia è il nostro modo di guardarlo e di attribuirvi un senso, un valore.
Da ragazzi fremiamo per conoscerne porzioni sempre più ampie, come se la realtà che ci circonda fosse solo una quota ridotta e il mistero della vita fosse nascosto altrove. Ci vogliono tanti anni, e non sempre sono sufficienti, per capire che quel mistero ci accompagna da sempre, risiede accanto a noi, come il più fedele dei compagni di vita."
Paolo Manfredi è un affermato cardiochirurgo pediatrico che vive e lavora a Parigi. Nato a Torre dell'Isola, paesino marinaro poco distante da Palermo, dopo il diploma ha lasciato una Sicilia sconvolta da profondi stravolgimenti, per inseguire le sue ambizioni. A distanza di trent'anni vi fa ritorno con la moglie e i figli per festeggiare i suoi cinquant'anni e per ripercorrere i passi di una storia personale e civile bruscamente interrotta. Trova un mondo profondamente cambiato, e camminando sulle orme del proprio passato alla ricerca della sua Sicilia, ritrova i vecchi amici e con essi le emozioni a lungo negate, le radici recise, i luoghi d'infanzia trasformati eppure ancora profondamente intatti. Nel ricordo nostalgico della sua vita di un tempo, Paolo impara a guardare gli eventi dal punto di vista di quanti sono rimasti e hanno lottato affinché l'identità di un popolo non andasse perduta.
La mia recensione
Ho letto questo libro senza pretese. Senza per forza aspettarmi qualcosa in cambio: quella Magia che sempre ricerco e puntualmente ritrovo. Inoltre l'ho letto in ebook e questo ha contribuito a renderlo privo di quella speciale Magia degli inizi.
E poi non coglievo il sottile collegamento, che di solitò esiste, tra titolo e trama.
L'ho letto con piacere, perchè la scrittura è morbida, rotonda e si lascia assaporare con gusto.
Man mano che gli occhi scorrevano su quelle parole, la mia curiosità cresceva assieme a quella del protagonista, Paolo, timoroso di ritornare alle origini.
Un romanzo dove ogni tanto, come breve e fresche piogge, metafore poetiche accompagnano la lettura, minuziose le descrizioni dei ricordi, dei personaggi e dei posti. Sembrava di vederli.
"La fila ordinata di lampioni lungo porticciolo, lo scintillio della luna sulla superficie oscura del mare notturno, il luccichio delle lampare, le candele al centro della nostra tavola sono le luminarie della mia memoria. Ho custodito gelosamente tanti dettagli, anche se non capita spesso chela mia mente vi faccia ritorno. Scorgo un non so che di unico nei miei ricordi, inafferrabile dalle parole.
Mi riscopro nostalgico".
Vi innamorerete di Torre dell'Isola, "dove il tempo scorre lento e tranquillo".
Un romanzo dove "l'interno" dei personaggi è identificato con semplicità e accuratezza. Paolo, parola dopo parola, diventa una voce che racconta.
La Magia è arrivata puntuale.
Una Sicilia, di un altro tempo [passato o futuro? lo lascio scoprire a voi], divisa tra siciliani ed arabi, la Siqillya. Una città forse surreale, forse vera più che mai. E' stato bello ed insolito districarsi per i viali di questa Dubai sicula, dove tutto è intriso di Oriente, ma c'è ancora tanto spazio per la tipicità e le radici. Ma a che prezzo?
"La volontà umana è un’arma potente, può generare bellezza o distruzione secondo il suo intendimento. E questa città dai mille volti, segnata da un così profondo cambiamento, ne è un esempio straordinario".
Un romanzo, mi verrebbe da dire cosmopolita, tra rievocazioni e nuove scoperte. Anche se non sempre questo può essere positivo per l'identità di un Paese.
E' un viaggio onirico nel passato e nel futuro, un pensiero direi geniale, dell'autrice, un mix tra profezia ed attualità, ben riuscito. Una mano tesa verso l'altro, senza distinzione alcuna. I rapporti con gli altri, il condimento principale.
Un'attenzione alle emozioni che si vivono però nell'oggi, specie nelle relazioni in famiglia. Paolo si interroga spesso sul suo ruolo di padre, come fanno tutti i grandi ed impegnati liberi professionisti.
In questo libro, pertanto, ci sono due viaggi: uno alla riscoperta di un luogo e, di pari passo, uno alla riscoperta di un uomo, perchè si può forse fuggire dai luoghi ed anche dalle persone, ma mai da se stessi.
"Io ho preferito serbare intatti i miei ricordi, interponendo migliaia di chilometri di distanza fra me e il mio passato, tagliando ponti, interrompendo contatti.
Ho sigillato una porta, credendo che non l’avrei più riaperta; l’ho fatto perché ero un giovane alla conquista del mondo, perché ho anteposto il mio futuro a quello del mio paese, perché per poter arrivare lontano dovevo abbandonare la nave prima che colasse a picco con tutto il suo equipaggio. Ritorno oggi, ormai cinquantenne, da turista, da straniero in patria".
E poi c'è l'Oriente che arriva richiamato già dalla Storia di secoli fa e il profumo de Le arance di Dubai si fa più forte. Forse è un pò ripetitivo in alcune breve parti, ma è un libro che affascina e che per questo consiglio vivamente di leggere.
Consiglio questo libro a chi crede nel sangue delle proprie radici, nella visceralità delle tradizioni che fanno di un mucchio di gente un popolo, a chi vuole una bella storia in cui lasciarsi trasportare, a chi è nostalgico e si ritrova nei ricordi e nelle situazioni dei vari personaggi, a chi vuole andare nella profondità delle cose e non rimanere solo in superficie.
"Un popolo è come un bambino; va allevato con cura, va amato ed educato e ciò che gli si dà prima o poi lo restituisce diventando un adulto capace di prendersi cura con amore di ciò che lo circonda. Amore e cura per un popolo significano legalità, rispetto, giustizia.
Non c’è presente né futuro se manca questo".
Direi che è un libro che racconta storie nella Storia. In fondo passato, presente e futuro sono anelli di una stessa catena: ciò che viviamo ora è un riflesso di ciò che è accaduto ieri. Domani è già nell'oggi. Tutto segue e si sussegue.
Questo libro vi farà riflettere sul vero senso delle cose, sul tempo che passa e sulla vita. Sul senso di rinascita e sulla fedeltà che dobbiamo a noi stessi.
Buona lettura!
Bellissima recensione! Lo metto in cima alla lisa dei prossimi acquisti!
RispondiEliminaGrazie per la tua recensione; mi è piaciuta davvero moltissimo! Apprezzo molto la ricchezza della recensione, frutto di una lettura attenta e profonda che entra nel cuore del romanzo, nel messaggio che ne fa da filo conduttore, senza svelare troppo ma generando, a mio avviso, molta curiosità in chi legge.
RispondiEliminaNon posso che ringraziarti infinitamente, per me è stato emozionante leggere le tue parole, che rileggerò una seconda volta, con più lucidità (la prima è stata una lettura emozionale!!) per apprezzarle ulteriormente. Farsi recensire è mettersi in gioco, accettare tutto ciò che ne può venire. Sono contenta sia andata bene, mi da fiducia nella possibilità di promuovere il mio romanzo, e magari di scrivere ancora. E spero che i lettori possano, leggendolo condividere quella Magia che tu hai trovato fra le pagine. Cristina Costa
Grazie di cuore Cristina =)
EliminaPer me il tuo romanzo è particolare, ben strutturato, interessante....è stato un piacere leggerlo e recensirlo, ho riscontrato quella Magia che cerco nei Libri, sempre.
Continua a scrivere, perchè sarebbe un peccato non farlo.
E queste tue parole per me sono un balsamo.
Un abbraccio
Lena Ceglia