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Volo era
atteso il 28 Novembre alla Feltrinelli di Pomigliano d’Arco ma, a causa della
paternità anticipata, non ha potuto mantenere l’impegno con i suoi fan.
«Sono diventato papà. Che meraviglia! Grazie
a Dio assomiglia alla mamma. A me sembra il più bello di tutti». L'annuncio
di Fabio Volo arriva su Twitter. Lo scrittore e conduttore televisivo dà così
il benvenuto al suo primogenito, nato con un mese di anticipo, avuto dalla
compagna Johanna, la giovane islandese di 29 anni conosciuta a New York .
L’autore stamattina ha incontrato il pubblico alla Feltrinelli di Pomigliano d’Arco e ha firmato le copie del suo ultimo libro «La strada verso casa», un romanzo che racconta la storia di due
fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un
inconfessabile segreto di famiglia che li segue come un fantasma. Racconta una
grande e tormentata storia d'amore che attraversa gli anni, e il dolore che piega in due e la felicità che
fa cantare inventandosi le parole.
«La strada
verso casa» è quel sentiero interiore che ti porta dove hai sempre sognato di
arrivare.
I libri di
Volo sono libri che descrivono la quotidianità, le vicissitudini della vita, i
sentimenti, certe fasi dell’esistenza, sono scritti in maniera molto semplice e
pulita, ma non per questo devono essere guardati con assoluto ribrezzo.
Alcune persone
storcono il naso quando nelle stessa frase leggono o sentono “libro … Volo …
scrittore”, perché non lo ritengono uno scrittore di quelli con la S maiuscola.
Penso che
Volo, certamente, non sia alta
letteratura, né abbia alcuna competenza per essere invitato al Festival della
Filosofia, accertato questo, io ammiro quelle persone che riescono ad arrivare
alle stelle, con la forza della determinazione e un briciolo di fortuna.
Quindi, se un panettiere con la terza media realizza il sogno di diventare uno
scrittore e di vendere tanti libri, cambiando drasticamente la sua vita, come
ha fatto Fabio Bonetti, in arte Fabio Volo, ben venga. Poi se lo fa bene o lo
fa male, è un’altra questione. Tutti hanno diritto alle proprie occasioni.
Ho letto
alcuni libri di Volo proprio per capire il motivo di così tanto successo,
perché è un autore che vende moltissimo, e ho notato un’evoluzione che ha
portato ad una maturità di pensiero nelle sue storie. Questa fluidità, questa
leggerezza, queste semplici riflessioni, che ognuno ha fatto almeno una volta
nella vita, rendono i suoi libri godibili, forse un po’ troppo scontati, banali
per certi versi, qualunquisti, ma comunque leggeri e piacevoli, c’è chi
preferisce impiegare il proprio tempo con altre letture, e da un lato non posso che essere d’accordo, ma
di certo ci sono altri scrittori che non dovrebbero fare questo mestiere. Per
la serie non c’è mai limite al peggio.
E Volo non è
sicuramente in cima alla lista dei peggiori.
Noi c'eravamo ad accoglierlo. E' una persona umile, disponibile e simpaticissima.
Come hai detto tu i suoi libri si leggono facilmente e scorrevolmente e non ti devi impegnare tanto per capire cosa sta trasmettendo, ho imparato a conoscerlo attraverso una mia amica che lo adora, non solo come scrittore ma anche come persona (lo conosce personalmente) e ogni volta ne parla molto bene. comunque anch'io lo leggo volentieri.... ciao
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