La scrittura di questo Autore, classe 1943, è magica, profonda, poetica, viscerale.

I suoi libri e i suoi saggi sono stati tradotti in 18 lingue, compreso il giapponese. Con sua moglie, María José de Lancastre, ha tradotto in italiano molte delle opere di Fernando Pessoa. Il Portogallo è, infatti, la sua passione e questo elemento è presente nei suoi libri, così come il tema del viaggio.
Ha ottenuto il premio francese "Médicis étranger" per "Notturno indiano" e il premio Campiello per "Sostiene Pereira", da cui è stato tratto l'omonimo film diretto da Roberto Faenza.

I paesaggi sembrano fotografie nitide agli occhi del lettore, i destinatari delle lettere sono personaggi insoliti, come l'Emoglobina, a volte sembrano essere persino sbagliati, il tempo è indefinito a volte irreale, surreale.
L'ho letto appassionandomi ad ogni racconto, soffermandomi sui messaggi, immaginando i volti dei destinatari, entrando nelle loro brevi esistenze e trovando sempre qualcosa che si ancorasse alla mia esperienza di vita. Come ogni grande scrittore che si rispetti, Tabucchi ti legge nell'animo, ti mangia dentro, scava fino in fondo all'essenza e la fa rilucere.
A volte mi sono smarrita dietro queste lettere, forse questo è stato lo scopo preciso delle intenzioni dell'autore: perdersi nei luoghi labirintici delle parole per poi ritrovare la strada. Fermarsi un attimo, riprendere il cammino.
E' un libro che rimane dentro, una bussola per orientarsi nel tempo che scorre via veloce e invecchia in fretta.
Titolo: Sostiene Pereira
Autore: Antonio Tabucchi
Editore: Feltrinelli
Pagine: 228
ISBN: 9788807817403
Prezzo: € 7,50
Letto per l'iniziativa LeggiAmo
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