Stella Stollo, la Susan Vreeland italiana
"I delitti della Primavera" (Graphofeel Edizioni) è un romanzo ambientato nel 1486 nella splendida e florida Firenze e vede come protagonisti i maggiori esponenti dell'Arte e della Storia d'Italia. L'autrice, Stella Stollo (intervista), attraverso tali personaggi tesse una trama intricata di omicidi che sembrano collegati in qualche modo all'Allegoria della Primavera, capolavoro di Sandro Botticelli e del suo assistente Filippino Lippi, quadro che, nel corso dei secoli, è stato oggetto di molteplici interpretazioni.
La Primavera si pone come simbolo della rinascita e del risveglio della Natura e così anche dell'animo umano, più incline, in tale periodo, alla serenità e alla giovialità. Questa stagione, inoltre, corrisponde ad uno specifico stadio dello spirito ossia, alla giovinezza, come si evince chiaramente dal dipinto. Venere, Dea dell'Amore e della Bellezza, è posta al centro della composizione proprio a ribadire la centralità della giovinezza, della bellezza e del trionfo della vita e della vitalità, accanto ad essa le tre Grazie che danzano felici. E tanti sono i significati e i sensi da corrispondere ad ogni personaggio e ad ogni cosa raffigurata nel dipinto botticelliano.
Per alcuni studiosi, la presenza di Flora sarebbe un’allusione a Florentia e dunque alle antiche origini della città di Firenze.
La Storia dell'Arte ci insegna che dietro ogni dipinto, si cela un mondo variegato di simbolismi e di significati, cosa che ha da sempre catturato la mia attenzione. Questo libro è riuscito nello stesso identico scopo, tenendomi incollata alle pagine, a trattenere il respiro durante certe vicende (così come dinanzi ad un dipinto ne leggo il racconto), ad emozionarmi e ad appassionarmi ancor di più (se si potesse ancora) all'Arte e alla lettura.
Da queste pagine si evince la cultura sopraffina dell'autrice, che struttura il libro in maniera tale che il lettore non abbassi mai la guardia rispetto al tema centrale della storia e, al contempo, apprezzi lo stile scorrevole e mai banale della scrittura. La scelta di precise citazioni, da Neruda a Baudelaire, da Violeta Parra a Dante, poste a intervalli regolari (ogni due capitoli) detta poi il ritmo di lettura che procede spedito e assolutamente incuriosito, ipnotizzato su certe descrizioni immaginate, scritte e proposte in maniera così naturale da risultare mai forzate, ma anzi assolutamente necessarie a spiegare gli eventi che, nel frattempo, si svolgono dinanzi agli occhi di chi legge.
Ad ogni pagina i misteri si susseguono, s'infittiscono, su ogni cadavere viene trovato un dettaglio che rimanda al dipinto botticelliano: ora un ramoscello infilato tra le labbra di una ninfa, ora il mantello che avvolge la Dea, ora la ghirlanda che adorna il collo della Primavera. Man mano, pezzo dopo pezzo, vittima dopo vittima, il puzzle criminale si viene a comporre davanti agli occhi del lettore che, immerso nella Storia del periodo, "incontra" personaggi illustri come Leonardo da Vinci, Amerigo Vespucci, Lorenzo il Magnifico.
Ogni pagina profuma di Arte, Storia e Letteratura, il tutto s'amalgama alle passioni e agli intrighi di quella che è l'eterna lotta tra Amore, che è Vita, e la Morte.
Per gli appassionati del genere, questo è un libro che deve stare nella vostra libreria, accanto ai libri della scrittrice Susan Vreeland, perchè no.
Qui un emozionante booktrailer realizzato da Rossella Sicilia
Una recensione che rispecchia i colori, i profumi, le atmosfere e le passioni del romanzo. E' una grande emozione leggerla...grazie infinite!
RispondiEliminaGrazie per avere scritto un libro meraviglioso.
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