E adesso come ve lo racconto questo libro stupendo?
Ci provo, ma credo che ogni parola ne contamini l'essenza perfetta.
Questo libro, scritto a quattro mani, racconta una storia straordinaria: il pellegrinaggio letterario (citando l'introduzione di Silvia Ogier) che intraprendono le sorelle Hill Constance, scrittrice ed Ellen, illustratrice, alla ricerca dei luoghi dove la grandiosa Jane Austen ha vissuto, ha amato, ha scritto, ha sognato.
E fin qui, penserete, forse, nulla di così eccezionale. E invece, miei cari e mie care, l'avventura che intraprendono queste due donne si svolge nel 1901, a bordo di un calesse, il country-chaise, "armate di penna e matita". Le prime due "Janeites" della Storia, potremmo definirle.
Ho amato tutto di questo libro: come è scritto, le illustrazioni all'interno, la copertina, l'introduzione, la sensazione netta di aver letto due storie, perchè vi è un racconto nel racconto: la vita della Austen che si intreccia con quella della scrittrice Costance Hill. Ed è bene che vi parli anche un pò di lei e di sua sorella Ellen.
Mary Constance Hill (1844-1929), nata a Edimburgo, ha vissuto nel sobborgo londinese di Hampstead sin da bambina. Scrittrice e biografa, nel 1917, in occasione del centenario della morte di Jane Austen, il 18 luglio 1917, insieme alla sorella Ellen (artista che ha illustrato quasi tutte le sue pubblicazioni) si recò a Chawton, nello Hampshire, dove si svolse una cerimonia di commemorazione durante la quale venne inaugurata una targa in onore della celebre scrittrice. Qualche anno prima, nel 1901, le due sorelle avevano compiuto un viaggio nei "luoghi" della "cara zia Jane", esperienza dalla quale prese vita la biografia "Jane Austen: i luoghi e gli amici".
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La ricerca biografica conduce queste due donne a realizzare un sogno che credevano impossibile, pertanto c'è un sentore di gioia effervescente e di rincuorante fiducia che trapela dalle pagine e giunge chiaro a chi legge.
Un dato su cui riflettere è che Constance Hill pubblica questa biografia nel 1902, nel 1817 la Austen morì, pertanto le informazioni erano scarse, inoltre il nome di Jane Austen era stato reso noto soltanto dopo la pubblicazione postuma di Persuasione nel 1818, nonostante ciò la Hill continua la sua ricerca spinta dall'amore per la "cara zia Jane".
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Lo stile narrativo è una carezza, sembra che la scrittrice ci accompagni per mano in quei luoghi, ce li descrive con minuzia di particolari, ci sembra di stare lì, in quel tempo, di sentire l'odore dei tè dei salotti inglesi, di passeggiare accanto alla Austen, vivere le sue emozioni e vivere l'entusiasmo delle scoperte che fa l'autrice. Un diario di viaggio denso di imprevisti, attimi di serendipità*, intuizioni tipicamente femminili, le parole della stessa Austen tratte dai romanzi e dalla lettere oltre che dalle testimonianze di chi ha avuto il grande privilegio di conoscerla.
Mi è dispiaciuto finire il libro, avrei voluto durasse ancora un pò, che mi tenesse ancora compagnia. Volta l'ultima pagina, il primo pensiero è stato quello di comprare un biglietto aereo per l'Inghilterra e fare lo stesso itinerario delle Hill. Scommetto che quando lo leggerete proverete la stessa sensazione.
Buona lettura!
* Serendipità: un neologismo che indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra.
P.S.: Naturalmente mi sono dedicata anche alla lettura dell'opera più famosa della Austen, "Orgoglio e pregiudizio", sulla quale non credo si debba aggiungere altro, se non che mi è piaciuto molto.
Ciao, sono una vostra nuova lettrice. Questo libro mi ha entusiasmato! Lo voglio assolutamente, finisce dritto nella mia wish list. Grazie per l'ottimo consiglio!
RispondiEliminaPaola
Grazie, Paola!
EliminaSono felice di averti trasmesso il mio entusiasmo.
E' un meraviglioso viaggio alla scoperta della Austen, quando lo leggerai fammi sapere Se sei interessata, c'è anche la pagina FB
https://www.facebook.com/LaLocandadeiLibridiLena/
A presto,
Lena