
Un libro che è strutturato in maniera specifica: da un lato è uno strumento valido per la formazione dei medici, degli psicologi e per chi si trova ad affrontare tali differenti esperienze di vita, dall'altro c'è tutto un vissuto emotivo che traspare dalle pagine, persino nei silenzi, ossia nella parola non scritta eppure lì presente invisibile.
E' sicuramente un aiuto per ci si trova ad affrontare la difficoltà del concepimento, ma anche per far capire a chi non vive tale situazione, cosa si prova, e con quale intensità, nell'affrontare questi ostacoli, dall'infertilità alla procreazione medicalmente assistita, dalla sterilità all'adozione, e i vari riflessi che tali scelte comportano per la coppia, per la famiglia e la società in generale, per l'intimità personale dei soggetti coinvolti, in particolar modo. Sono storie di coraggio e caparbietà, di fasi procedurali da rispettare e conteggi da fare, in vista della realizzazione di un sogno, che per alcuni è più facile da raggiungere e per altri un pò più complicato.
Due autobiografie principali, quelle delle due autrici, s'intrecciano in un progetto di autobiografia multipla, quasi fosse un coro di voci che nell'unità trova la forza di urlare al mondo tutte le variegate emozioni che il caso comporta e che esse vivono sulla propria pelle, ed anima.
Un libro davvero intenso, che per comprendere fino in fondo si deve soltanto leggere.
Pillole biografiche:
Nicole Vian è student presso l'Università di Milano Bicocca, è già autrice di "Guanti rossi", una raccolta di libri didattici per bambini sordi e di "La mia vita con Marte", vincitore del Premio dell'autobiografia di Anghiari 2016, un'opera autobiografica sul lutto perinatale.
Anna Marzoli è architetto, libero professionista, si occupa di progettazione, restauro, ristrutturazione, architettura d'interni e geologia nello studio tecnico che condivide con il suo compagno di vita.
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