Ci sono libri che sono come scrigni, custodiscono gemme preziose, che ne "Le signore della scrittura" di Sandra Petrignani prendono la forma delle parole.
Parole tessute da "cuori pensanti" e coraggiosi, donne che hanno fatto la storia della Letteratura e della società del '900, che ancora oggi sono fonti di ispirazione per le generazioni future, Muse dalle quali non è possibile non essere ammalati.
Tale saggio é stato pubblicato nel 1996 dalla casa editrice La Tartaruga edizioni, che si occupava precipuamente di scrittura al femminile; nell' Introduzione alla seconda edizione (la prima risale al 1984) é infatti enfatizzato che "per quanto possa oggi essere diventata di moda, la scrittura delle donne continua a non avere l'autorità e il prestigio che in molti casi merita e ha bisogno di essere conservata e ricordata".
La Petrignani, con sapiente maestria, raccoglie in queste pagine le interviste a Lalla Romano, Paola Masino, Alba De Cèspedes, Maria Bellonci, Laudomia Bonanni, Anna Maria Ortese, Fausta Cialente, Livia De Stefani, Anna Banti, Elsa Morante.
Una dedica a dieci scrittrici dalla lunga vita alle spalle, vita che si estende per quasi un intero secolo, accomunate dall' aver sofferto di scarsa considerazione, mancanza di potere, esclusione perché sono scrittrici e non scrittori. "Ciò che raccontano di sé - come scritto nell'introduzione - disegna nell'insieme una comune condizione di isolamento delle donne fra gli uomini, ma anche delle donne fra le donne. Sono quasi tutte isolate sulla roccia dei libri che hanno scritto, nel silenzio che le circonda o di cui hanno voluto circondarsi".
Ho letto questo libro in un solo giorno, rapita dalla scrittura della Petrignani, ma soprattutto dalla curiosità di conoscere queste donne che, per vari aspetti, mi hanno sempre affascinata, e ho avuto l'onore di conoscerne altee. In queste pagine ho trovato conforto, comprensione, forza, ispirazione: donne che incarnano esempi di dedizione ad una passione quasi incontrollata e per questo salvifica. In alcune biografie, perché queste interviste possono essere lette come piccole biografie, ho trovato un filo rosso che lega tutte loro, ossia la consapevolezza che senza la scrittura, senza la lettura, senza l'essere circondate da libri e dalla poesia, l'esistenza si riduce unicamente allo scorrere dei battiti del tempo, ma non è degna, in tal maniera, di essere vissuta pienamente.
Troverete, in queste pagine speciali, titoli di libri che vorrete assolutamente leggere (e rileggere) pensieri illuminanti, aneddoti che fanno riflettere, un vero scrigno di tesori da custodire.
Probabilmente la passione per la scrittura é per queste donne eccezionali, dedizione e dannazione, croce e delizia insieme, senza la quale però la vita non avrebbe alcun senso.
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