"Pétronille" narra la storia di un’amicizia e di una passione. L’amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l’altra geniale ma esordiente all’inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c’è anche la comune passione per lo champagne.
E' un libro breve di appena 115 pagine, denso di umorismo, si legge nel tempo di due ore al massimo, e che dà un'infarinatura a chi come me non sa nulla di questa scrittrice eclettica e anticonformista, che avevo visto soltanto in qualche intervista: mi aveva colpito la sua originalità e la sua spontaneità. E' stato il mio primo Nothomb, un libro di intrattenimento con il quale ho avuto il piacere di conoscere la sua autrice e appuntare i titoli delle sue opere più celebri. Mi è venuta voglia di prenotare un volo per Parigi...
"Superammo Place Saint-Michel e arrivammo davanti a una libreria degna di un romanzo di Dickens, sulla quale cera scritto "Shakespeare and Company".
- Ecco - disse.
Non avevo ancora mai sentito parlare di quel negozio fiabesco. Meravigliata, ammirai tanto l'esterno quanto l'interno: dalla vetrina, si vedevano libri simili a manuali di magia, lettori appassionati che nessuno avrebbe saputo distogliere dalla lettura, e una giovane libraia bionda, dall'incarnato di porcellana, così carina e aggraziata che, guardandola, sembrava di sognare".
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foto da qui |
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