"Lei non fu mai capace di tiepidezza, ma sempre e solo d'incendio nonostante la sua apparenza gracile, indifesa. Penso alla sua vita come a una scheggia conficcata in cuore all'azzurro, un'esistenza differente dalle altre e giudicata comune solo dall'occhio pigro che si appaga di superficie"
Ci sono libri che sono come bagliori, vengono all'improvviso a illuminare zone d'ombra dell'anima.
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foto da qui |
Elisa Ruotolo la fa rivivere attraverso queste pagine.
Pagine che intonano una stupenda melodia: è una lettura che scorre sì veloce, ma che lascia tracce.
Questo libro è una preghiera: alla poesia, alla bellezza della cose e delle parole, alla vita, alla morte. E' un canto in onore di Antonia Pozzi: l'autrice ci narra, con maestria, la vita della poetessa italiana e così ce la fa conoscere meglio perchè la Ruotolo, come lei stessa scrive, ha abitato i suoi pensieri, ha attinto a ciò che di più intimo si possa avere di un poeta, ossia le lettere, i diari, le fotografie e le poesie. I versi di Antonia Pozzi fanno vivere le parole, le donano senso materico e vibrazione spirituale, le sue poesie sono miracoli, qui si condensa l'anima di chi le scrive e attraverso le parole si dona bellezza al mondo. Una bellezza passionale, struggente, ma anche lieve, delicata eppure incisiva. Attraverso la lettura di "Una grazia di cui disfarsi", vi renderete conto che siete dinanzi a una bellezza che penetra nel cuore delle cose, tanto che vi verrà spontaneo abbeverarvi alla fonte diretta di questa ispirazione, alle poesie di Antonia, ai suoi versi che sono un grido al cielo, e che io amo leggere e rileggere continuamente.
"Con le parole sono entrata nel mondo e il mondo - spero - vorrà tenermi. Come il testimone messo ai ferri per troppa verità. Ti amo, poesia, almeno quanto me ne vergogno. E se è vero che si viene feriti solo da ciò che davvero si ama, allora sarai la mia freccia nel fianco: l'eterno rimorso di non essere compresa."
"Una grazia di cui disfarsi" di Elisa Ruotolo ci offre un meritato tributo alla Pozzi, una scrittura elegante e sincera, che insieme alle illustrazioni di Pia Valentinis, come sempre meravigliose, creano un libro unico e prezioso, corredato, alla fine, da tredici poesie della Pozzi che sono come benedizioni.
Pillole biografiche
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Se volete conoscere di più di Antonia Pozzi QUI c'è il sito a lei dedicato
Elisa Ruotolo
Nata nel 1975 a Santa Maria a Vico (Ce) dove vive tuttora. Insegna Italiano in una scuola superiore. Ha esordito per nottetempo nel 2010, con la raccolta Ho rubato la pioggia, vincitrice del Premio Renato Fucini e finalista al Premio Carlo Cocito 2010. Nel 2014 ha pubblicato Ovunque, proteggici, selezione Premio Strega 2014.
Pia Valentinis
Nata a Udine e vive a Cagliari. Si è diplomata all’Istituto d’arte di Udine e nella sua carriera ha illustrato libri per bambini con case editrici nazionali e internazionali.
Ha vinto la XXI edizione del Premio Andersen di Genova, il maggior riconoscimento italiano dedicato ai libri per ragazzi, nella categoria Miglior illustratore; con Raccontare gli alberi, illustrato assieme a Mauro Evangelista per Rizzoli, ha ottenuto nel 2012 il premio come miglior libro di divulgazione.
Nel 2014 è uscita la sua prima graphic-novel, Ferriera, edita da Coconino Press-Fandango, premiato come Miglior libro a fumetti al Premio Andersen 2015.
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