"Parlava così, a partire da un fiore da nulla poteva condurti dove voleva. La gente non si curava di ascoltarlo troppo attentamente, né riusciva a capire tutto quello che diceva, ma si rendeva conto che i suoi racconti non erano affatto fesserie"
- tratto dal racconto "L'uomo dai tanti nomi"
Il mio "amore" è scoppiato quando scoprii per puro caso e lessi "Fisica della malinconia" (2013, Voland): un romanzo assolutamente fuori dal comune (leggi QUI la recensione) una trama labirintica, una scrittura raffinata ed umoristica, una storia che mi ha tenuta incollata alle pagine e trasportata completamente nella riscrittura geniale del Minotauro.
"...e altre storie" è una raccolta di ventuno racconti sospesi tra la complessità narrativa del grande Borges e il crudo realismo.
Qui incontreremo un uomo che farà diventare gli occhi le sue orecchie e poi un uomo che cambia più spesso nomi che vestiti e ancora conosceremo Vajša la cieca, passeremo per un racconto giallo, saluteremo Cristina che ci saluta dal treno, ci incanteremo nell'ascoltare l'Inverno di Vivaldi fino ad approdare a Gaustin che ama mettere la panna liquida nel caffè...personaggio amato dallo scrittore bulgaro.
Sono storie sospese in un altrove lontano dalla realtà, eppure sono così vive e vere le sensazioni che l'autore ci descrive, che sembra di conoscere perfettamente i personaggi narrati in queste pagine. L'autore ha un'inclinazione naturale alla poesia, che rende speciali i suoi racconti, nonché una spontanea tendenza come cantastorie che fa di lui il prosecutore di una preziosa eredità culturale che affonda le radici nel terreno fertile delle fiabe, riformulandole in chiave moderna e in base al suo vissuto e ai suoi saperi.
Ho letto queste pagine non seguendo un ordine, leggendo quasi tutti i racconti: come faccio sempre con le raccolte di racconti ne "conservo" tre da leggere in futuro (ma non credo di resistere a lungo!)
Sono storie, per me, intrise di realismo magico in salsa bulgara, caratterizzato da un'atmosfera apparentemente sognante, in cui il confine con la realtà e la vita è davvero molto, molto labile.
Lettura stupenda.
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