"OROLOGI ROSSI" di Leni Zumas è un romanzo che incentra il suo focus narrativo su un tema principale, la maternità, intorno al quale ruota l'intera storia.
Leni Zumas, attraverso questo libro, dà voce a quattro donne diverse per età, abitano tutte a Newville, villaggio di pescatori dell'Oregon, in un futuro vicino in cui negli Stati Uniti l'aborto è proibito, l'inseminazione in vitro è vietata, la legge garantisce pieni diritti all'embrione e un Muro Rosa blocca l'accesso al Canada, dove invece abortire si può, e dove ragazze e donne fuggono di nascosto in cerca di soluzione per le gravidanze non volute.
Ro, insegnante di scuola superiore, è single e sta cercando di avere un figlio affidandosi a una clinica della fertilità mentre compila la biografia di Eivør Mínervudottír, esploratrice polare del diciannovesimo secolo, sola e determinata a essere se stessa in un mondo ostile. Susan è madre frustrata di due figli perfetti, intrappolata in un matrimonio perfetto che sta cadendo a pezzi. Mattie, sedicenne, è una delle allieve più brillanti di Ro: quando scopre di essere incinta non sa a chi chiedere aiuto. Infine c'è Gin, spirito della foresta, erborista e guaritrice, che in qualche modo riunisce i destini di tutte quando viene arrestata e processata per le sue pratiche, vittima dell'ennesima caccia alle streghe.
La lettura scorre veloce, lo stile è asciutto, senza fronzoli, diretto, la scrittrice ci fa partecipe anche dei pensieri dei personaggi, ci sono state alcune descrizioni che avrei eliminato, ma detto questo è davvero una lettura unica nel suo genere. Foriero di dense e profonde riflessioni, la Zumas ci fa partecipi di un unico grande quesito esistenziale:
la maternità - presente o assente, cercata o negata - ci definisce come donne?
È il classico libro che ha il potere di smuovere le acque profonde.
Altri temi lambiscono la narrazione: la tutela dell'ambiente, in particolar modo la questione delle balene, il tema delle relazioni e dei legami familiari.
Pagine che esplorano la femminilità contemporanea, una storia, attualissima, di trasformazione e di speranza in tempi in cui ogni diritto sembra una conquista da rinegoziare.
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